Pare proprio che a New York durante una transazione immobiliare, gli acquirenti diano retta al proprio naso! Il profumo di graziosi appartamenti, loft e abitazioni in affitto è diventato un fattore decisivo per la vendita, l’acquisto o l’affitto di un immobile. I buoni o cattivi odori influenzano quindi sia le vendite sia gli affitti delle case.
Gli odori spiacevoli rappresentano l’ultimo ostacolo alla conclusione favorevole di un accordo immobiliare. Anche un panorama sgradevole e stanze buie ostacolano la vendita degli appartamenti, ma gli odori sono una questione di gusti. Alcuni acquirenti potrebbero essere attratti dall’odore di un attico o di un loft situati nei pressi di un panificio o vicino ad un negozio di spezie ed essere disposti ad acquistare quegli immobili.
Molti locatari hanno dovuto tagliare del 20% il prezzo degli appartamenti situati in centro dopo l’apertura di un ristorante in zona.
I proprietari di un condominio di lusso nella Far West Side a Manhattan stanno incontrando difficoltà nella vendita dei loro appartamenti dopo che a luglio un negozio di tartufi si è trasferito nel condominio e ha iniziato ad accatastare scatole di tartufi in cima all’edificio.
I prezzi degli immobili sono stati nettamente ridotti da quando l’odore del tartufo ha iniziato ad allontanare gli investitori. Alcuni broker affermano di non aver notato l’odore di tartufo, ma gli appartamenti rimangono sul mercato in media 33.7 settimane – invece delle precedenti 18 settimane.
Il cattivo odore ha reso difficili anche gli affitti degli appartamenti. I potenziali affittuari hanno iniziato a chiedersi se l’edificio fosse ben amministrato. Il negozio di tartufi è stato esortato a prendere provvedimenti – come installare un efficace sistema di ventilazione e filtraggio – per eliminare l’odore e diffondere aria pulita sulla 60a strada.
I responsabili del negozio si sono attivati per cercare di risolvere il problema, ma questi interventi richiedono tempo; perciò, sia i residenti, sia i potenziali acquirenti e affittuari devono avere ancora un po’ di pazienza